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Image by Beth Macdonald

DISFAGIA

DISFAGIA

La disfagia è un disturbo della deglutizione che consiste nella difficoltà o nel rallentamento della progressione degli alimenti, sia solidi che liquidi attraverso il canale oro-faringo-esofageo (dalla bocca verso lo stomaco). 

La disfagia può interessare tutte le fasce di età. 

Nell'adulto e anziano la disfagia può essere causata da molteplici patologie, che possono essere di origine neurologica (ictus, esiti di trauma cranio-encefalico o stati di coma, morbo di Parkison, Sclerosi Multipla, Sclerosi Laterale Amiotrofica, demenze, encefalopatie ecc.) oppure di origine muscolare (miastenia, distrofia miotonica e oculofaringea, altro). Inoltre può essere causata anche da esiti di tumori che interessano il distretto testa-collo o da effetti collaterali di chemio e/o radioterapie. 

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Nell'anziano il fisiologico invecchiamento può causare un disturbo della deglutizione che prende il nome di presbifagia. La presbifagia si divide a sua volta in:

  • Pesbifagia primaria: quando le alterazioni deglutitorie nell’anziano sono presenti in assenza di una  patologia specifica.

  • Presbifagia secondaria: quando le alterazioni deglutitorie nell’anziano sono presenti in concomitanza con malattie e/o condizioni che interferiscono con la deglutizione.

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Se non correttamente gestita la disfagia può determinare complicanze che possono mettere a rischio gravemente lo stato di salute della persona che ne è colpita e essere causa di ricoveri ospedalieri anche ripetuti nel tempo, entrando così in un circolo vizioso difficile da rompere . Il disturbo di deglutizione può essere altamente invalidante al punto tale da compromettere la qualità di vita di chi ne è affetto e di chi lo circonda. 

Tra le principali conseguenze della disfagia troviamo: 

  • Malnutrizione e disidratazione; 

  • Rischio di aspirazione tracheo-bronchiale (il cibo e/o il liquido entrano nelle vie aeree), con conseguenti polmoniti definite ab ingestis e patologie polmonari croniche;

  • Perdita di motivazione all'alimentazione o all'assunzione di liquidi; 

  • Imbarazzo o isolamento sociale in situazioni legate ai pasti. 

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SEGNI PRECOCI E CAMPANELLI D'ALLARME 

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Il passaggio di sostanze alimentari nelle vie aeree (aspirazione) si può manifestare, in modo evidente, con senso di soffocamento, tosse insistente, comparsa di colorito rosso o cianotico al volto, oppure silente nei casi un cui piccole quantità di alimenti raggiungono i bronchi senza che il paziente avverta sintomi. Più in generale i sintomi che devono indurre il sospetto di disfagia sono: 

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  • Comparsa di tosse involontaria durante o dopo la deglutizione di un boccone; 

  • Comparsa di voce velata o gorgogliante dopo la deglutizione; 

  • Fuoriuscita di liquidi o di cibo dal naso o dalla bocca; 

  • Fastidio o dolore associato alla deglutizione; 

  • Sensazione che parte del cibo resti in gola; 

  • Allungamento del tempo dedicato al pasto (oltre i 45 minuti); 

  • Progressivo cambiamento delle abitudini alimentari; 

  • Perdita di peso, senza causa apparente; 

  • Presenza di frequenti infezioni respiratorie; 

  • Aumento della salivazione e ristagno di secrezioni o di parti di cibo nella bocca. 

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Per una corretta gestione della disfagia il logopedista potrà consigliare al paziente delle posture e/o delle strategie utili a rendere la deglutizione più facile e sicura e/o a prevenire delle ulteriori complicanze. 

Il paziente e i suoi familiari saranno consigliati nella scelta delle giuste consistenze degli alimenti e delle bevande, nell'applicazione di semplici precauzioni comportamentali, nella gestione dell'igiene orale e dell'assunzione di farmaci. 

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Come capire se c'è una disfagia?

Ecco alcune domande per aiutarti a capire se tu o una delle persone a te vicine presenta una disfagia: 

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  • Durante o dopo la deglutizione presenta tosse insistente? 

  • Durante la deglutizione di un boccone prova fastidio o difficoltà?

  • Ha la sensazione come se qualcosa le rimanesse in gola?

  • Ha avuto un calo di peso significativo senza una causa apparente? 

  • Presenta frequenti infezioni respiratorie?

  • Dopo la deglutizione di un boccone ha la voce velata e/o gorgogliante?

  • Durante il pasto le capita di avere fuoriuscita di cibo e/o liquidi dal naso o dalla bocca? 

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Se la risposta a una o più di queste domande è sì, allora fissa un appuntamento per approfondire. 

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